Centro storico di Alba

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lunedì 24 novembre 2014

Alba celebra la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne con due eventi mercoledì 26 novembre

Il 25 novembre è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
L’Amministrazione comunale di Alba con l’Assessore alle Pari Opportunità Rosanna Maritini e la “Consulta comunale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna” celebra la giornata con due eventi atti a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema, per dire 'no' alla violenza di genere.
Mercoledì 26 novembre il primo appuntamento alle ore 10.45 nel salone del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Leonardo da Vinci”, dove ci sarà un incontro con gli studenti e, sempre mercoledì 26 novembre, alle ore 21.00 al Teatro Sociale “G. Busca” lo spettacolo ad ingresso gratuito “Finché morte non ci separi” di Francesco Olivieri con la regia di Francesca Vettori.

«I dati sul fenomeno sono allarmanti e in crescita – dichiara  l’Assessore comunale alle Pari opportunità Rosanna MartiniIn Italia, purtroppo, nel  2013 ci sono stati  179 femminicidi, il 14% in più rispetto al 2012 quando le vittime erano state  157. Sono numeri altissimi e riguardano tutti gli strati sociali della popolazione, non solo gli ambienti poveri e degradati. Per questo, abbiamo aderito convintamente a questo progetto che porta nelle scuole e davanti al pubblico un fenomeno così grave e su cui è necessario riflettere».  

Gli eventi per la giornata contro il femminicidio sono promossi e finanziati dal Consiglio regionale e dalla Consulta delle Elette di Torino in collaborazione con la “Consulta comunale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna” di Alba. La capitale delle Langhe sarà l’unica tappa in provincia di Cuneo per il progetto contro la violenza alle donne. Gli altri appuntamenti saranno a Torino il 25 novembre, a Domodossola (Provincia del Verbano Cusio Ossola)  il 27 novembre e ad Asti e Giaveno  il 28 novembre.

Lo spettacolo "Finché morte non ci separi"
Proposto dall’Associazione Culturale “Liberipensatori “Paul Valéry” attiva sul territorio piemontese e nazionale,  è la storia di due donne che vengono ammazzate dai rispettivi compagni.
È una denuncia contro il femminicidio scritta da un uomo che si è messo nei panni delle vittime.  Due donne all'apparenza molte diverse, una che rispecchia tutti i luoghi comuni della donna maltrattata e spesso uccisa, l'altra che elude ogni luogo comune e che nonostante viva una vita agiata e in apparenza piena di affetto ha il medesimo destino della prima. 
Con ironia e allo stesso tempo con toni tragici entrambe narrano da morte la loro condizione fino al momento dell'uccisione. Un invito alla riflessione, un dramma che sempre più spesso affligge la nostra società.
Di Francesco Olivieri. Con Stefania Rosso, Daniela Vassallo e Manuela Grippi. Regia Francesca Vettori. Personaggi inediti e rielaborazione drammaturgica Manuela Grippi; scene e costumi Barbara Tomada; luci e suono Cristiano Falcomer; video editing Simone De Marco.

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